Un terzo della popolazione delle Filippine ha meno di 14 anni. La grande povertà soprattutto nelle regioni rurali significa che sempre più bambini e giovanissimi crescono solo con i nonni e sempre più spesso senza genitori. Infatti, i genitori sono costretti a emigrare per garantire il sostentamento delle loro famiglie. Inoltre, molti bambini si vedono nella situazione di dover mantenere se stessi recandosi negli agglomerati urbani per trovare lavoro, lavorando nelle piccole industrie, nei cantieri, nell'agricoltura, presso altre famiglie e hotel. Il lavoro minorile è diffuso e dilagante.

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Abbandonate dai futuri mariti e padri, molte giovani mamme - single mums - emigrano come governanti tuttofare con salari molto modesti nei paesi arabi, lasciando i figli soli alla cura dei nonni. 

 

Molte bambine e giovani donne sono costrette ad abbandonare la propria formazione scolastica e professionale per lavorare accettando modestissimi salari che mai permetteranno loro un futuro certo e sereno.

 

Sfruttamento, prostituzione e traffico di bambini sono all'ordine del giorno – un’amara realtà che è peggiorata dopo i devastanti uragani e terremoti (Christine 2024, Hayan 2022, Odette 2021, e molti altri) e la pandemia di COVID19.